Come scrivere il case study B2B perfetto in 5 passaggi

Pietro Marilli
Dicembre 1, 2022
Business people shaking hands together 2 scaled

Vuoi pubblicare i case study nel tuo sito web per attrarre nuovi clienti ma non sai da dove partire? Allora sei nel posto giusto!

In questo articolo trovi 5 passaggi facili e pratici grazie ai quali puoi scrivere i tuoi case study in modo perfetto. Nell’ambito B2B questi sono infatti fondamentali. 

Il tuo prossimo cliente potrà consultarli per conoscere il tuo modo di lavorare e i risultati che egli stesso potrebbe raggiungere collaborando con te. 

In questo modo le possibilità di raggiungere un nuovo contatto crescono notevolmente, permettendo di instaurare fin da subito un clima di trasparenza e fiducia. 

 

Vediamo subito cosa devi fare:

1. AGGANCIA I TUOI LETTORI CON IL TITOLO
2. SCRIVI UN’INTRODUZIONE BREVE E CHIARA
3. FOCALIZZATI SUL CLIENTE, MA PROGETTO ALLA MANO
4. RIPORTA SEMPRE STATISTICHE E METRICHE
5. INSERISCI UNA CTA FINALE 

 


1. Aggancia i tuoi lettori con il titolo

Come sempre, il titolo è la prima cosa che il lettore legge. Per questo motivo devi renderlo accattivante. Ma non solo. 

Quando scrivi un case study B2B devi seguire alcuni semplici accorgimenti. Il titolo deve infatti essere composto da 3 elementi

  • Nome dell’azienda cliente
  • Prodotto o servizio offerto dal cliente stesso, dunque attività svolta
  • Risultato più importante ottenuto alla fine del progetto

 

Questo metodo ti permette di dare poche ma concise informazioni fin da subito. In questo modo l’utente sarà più invogliato a continuare la sua lettura. 

Ricorda di non prolungarti troppo. Un consiglio estremamente utile è quello di disporre il titolo su tre righe, in modo da dividere i tre elementi prima elencati. Facendo così favorisci la lettura, rendendo più semplice l’individuazione delle informazioni.

 


2. Scrivi un’introduzione breve e chiara

Dopo il titolo devi cogliere l’attenzione tramite un’introduzione che in modo breve e chiaro spieghi il progetto in questione

È importare preannunciare il problema, la soluzione e il risultato ottenuto. Questo per permettere di comprendere meglio di cosa si tratterà in seguito. Sfrutta poche righe per spiegare le sfide che stava affrontando il tuo cliente e il modo in cui insieme avete deciso di procedere. ù

Anche in questo caso il consiglio è quello di introdurre un paio di statiche accattivanti per invogliare la lettura e anticipare risultati importanti.

 


3. Focus sul cliente, progetto alla mano

È arrivato finalmente il momento di entrare nel vivo della scrittura del case study. 

Tieni sempre presente che al centro dell’attenzione ci deve essere il tuo cliente e non te stesso. 

I tuoi potenziali lead non vogliono leggere solo quanto tu sia bravo nel tuo lavoro. O meglio, vogliono sentirselo dire dai tuoi clienti. È di loro che si fidano e più testimonianze riuscirai ad avere meglio è. 

A tal proposito puoi includere videotestimonianze, le più apprezzate ma anche le più difficili da ottenere, oppure citazioni scritte. Quest’ultime le puoi inserire tra virgolette o a modo di domanda e risposta, proprio come se fosse un’intervista al cliente. 

 

Dopo aver riportato le testimonianze è importante inserire anche una panoramica dell’azienda stessa, spiegando la sua realtà e le sfide che insieme avete affrontato. In questo modo potrai contestualizzare il case study. Il tuo prossimo cliente potrebbe avere una storia simile e rispecchiarsi in quello che legge. 

 

Il tuo case study dovrà chiaramente includere anche il progetto effettivamente realizzato. L’utente che lo legge vuole sapere cos’hai fatto e come lo hai fatto. Illustra le attività svolte in modo comprensibile e senza troppi tecnicismi. Chiunque legge deve capire quello che stai comunicando. 

Per fare ciò devi avere sempre a mente il tuo target. In questo modo adatterai il tuo stile comunicativo per le persone a cui ti rivolgi. 


4. Riporta sempre statistiche e metriche

Se non avvalori il tuo lavoro con statistiche e metriche nessuno ti crederà. È un concetto davvero fondamentale quando si tratta di case study in ambito B2B. 

Pensaci: cosa vuole il tuo prossimo potenziale cliente? Risultati.

Le aziende vorranno lavorare con te se porterai loro numeri, risultati concreti e misurabili. Questo è il momento giusto per mettere in mostra quelli che finora hai fatto raggiungere ai tuoi clienti. 

Il progetto migliore rimarrà tale solo sulla carta se non verrà sostenuto da metriche e statistiche. Devi far comprendere il ritorno dell’investimento in modo chiaro e convincente.

Devi mostrare il reale beneficio del tuo lavoro e delle attività che hai svolto. 

Solo in questo modo la lettura di un case study potrà portarti un contatto, che a sua volta potrebbe trasformarsi in un cliente pagante. 


5. Inserisci una CTA finale

Non dimenticare mai l’obiettivo che vuoi raggiungere scrivendo e pubblicando sul tuo sito web i tuoi case study. Attraverso gli stessi vuoi intercettare nuovi lead.

Per generare contatti è necessario indurre un’azione e per questo motivo ti sarà necessaria una CTA (call to action). 

Inseriscila alla fine del testo, utilizzando un pulsante accattivante e che riporti una scritta semplice e invitante. Ti consiglio di effettuare dei test sugli elementi della CTA per capire quale funziona meglio. 

Puoi richiedere ai tuoi lettori di fissare una call, effettuare una chiamata o lasciare i recapiti per essere contattati. 

Ricordati che questo ultimo passaggio è fondamentale, non lasciarti scappare nuovi clienti!

 

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questa guida. Per non farti dimenticare alcun passaggio te li riporto qui di seguito: 

  1. Aggancia i tuoi lettori con il titolo
  2. Scrivi un’introduzione breve e chiara
  3. Focus sul cliente, progetto alla mano
  4. Riporta sempre statistiche e metriche
  5. Inserisci una CTA finale

 

A questo punto sono sicura che sei pronto a scrivere i tuoi case study b2b in modo perfetto. Cosa aspetti? Non perdere tempo, inizia subito a intercettare i tuoi prossimi clienti!

 

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