Pubblicità e banner sui siti web: sai come utilizzarli?
Pubblicità e banner sui siti web: sai come utilizzarli?
Banner sui siti web: quando utilizzarli? Tutto sul Display Advertising
Li vediamo ogni giorno su ogni sito web che visitiamo, e la domanda sorge spontanea: “Dovrei iniziare anche io a farmi pubblicità attraverso i banner sui siti web?”. In gergo tecnico si chiama “Display Advertising” (o “Pubblicità Display”) e come per ogni altra forma di pubblicità la risposta a questa domanda dipende dalle necessità della tua azienda e da molti altri fattori. Proviamo a capire insieme quando è opportuno scegliere di investire in Display Advertising. Se invece vuoi scoprire come funziona la pubblicità su Linkedin, leggi la nostra guida completa alla Linkedin ADS.
Prima di tutto occorre sapere che uno dei modi più diffusi per far comparire il proprio banner su siti web come magazine, siti di informazione e ogni altro tipo i siti è quello di sfruttare il Google Display Network, ovvero la rete di advertising di Google. Così Google presenta agli utenti la sua Rete Display: “La Rete Display di Google può aiutarti a raggiungere gli utenti mentre stanno navigando nei loro siti web preferiti, mostrando un video YouTube a un amico, controllando il loro account di posta Gmail o utilizzando dispositivi mobili e app per dispositivi mobili.”
La Rete Display di Google ti consente non solo di comparire con il tuo banner su siti web di terzi, ma anche di intercettare il giusto pubblico grazie alle opzioni di targeting che mette a disposizione.
Le inserzioni display sono quelle che generalmente vengono mostrate nella parte alta del sito oppure nella colonna laterale. Eccone due esempi tratti dai siti del Corriere della Sera e di Cosmopolitan.
Le Display Ads sono un ottimo modo per coinvolgere i tuoi potenziali clienti con immagini interessanti, ma anche con animazioni o video. È infatti possibile creare campagne di advertising basate su immagini grafiche (come quelli che abbiamo appena visto), ma anche su Rich Media (animazioni ed elementi interattivi) o Video Ads, veri e propri video spot che possono essere posizionati anche prima dei video di YouTube.
Se il Search Advertising, cioè la pubblicità condotta sulla rete di ricerca di Google, consente di intercettare gli utenti nel momento in cui stanno attivamente cercando qualcosa di attinente al tuo prodotto o servizio, le Display Ads sono utili per attirare l’attenzione dei visitatori e intercettarli dunque in una fase precedente del processo di acquisto. In altre parole, si sceglie di mettere il proprio marchio e la propria proposta di fronte a un pubblico di potenziali clienti prima ancora che questi ultimi si mettano alla ricerca di ciò che viene offerto, una possibilità, questa, da non sottovalutare nella costruzione di una strategia di marketing ben articolata.
Perché utilizzare Display Ads?
Ora che abbiamo chiarito a cosa ci riferiamo quando parliamo di Display Ads (o Display Advertising) e qual è il loro funzionamento di base, passiamo ad analizzare quali sono i pro e i contro di questo tipo di strategia di advertising.
Prima di tutto, è bene sapere che secondo le stime di Google la loro Rete Display offre una copertura di oltre il 90% di tutti gli utenti del web. Questa, da sola, potrebbe essere un’ottima ragione a favore dell’utilizzo di Display Ads. Ma i vantaggi non si esauriscono qui.
A differenza di altre forme di pubblicità, le Display Ads consentono una targettizzazione del pubblico molto precisa. È possibile utilizzare il proprio database di email per creare un pubblico personalizzato oppure selezionare il pubblico – e anche i siti web che ospiteranno le nostre ads – in modo molto preciso, a seconda degli interessi, di alcune parole chiave o di altri criteri che la piattaforma mette a disposizione.
Con una tale portata in termini di pubblico raggiunto e una grande precisione in termini di targettizzazione della audience, le Display Ads consentono di iniziare una campagna con costi ridotti rispetto alle più istituzionali campagne su radio e TV e con un miglior controllo sui comportamenti del pubblico. È infatti possibile conoscere dati come il numero di impressioni, il numero di clic ricevuti e monitorare le visite a seconda degli obiettivi impostati.
La forte componente visiva che caratterizza le Display Ads inoltre è lo strumento perfetto per le campagne di Brand Awareness, perché consente di comunicare con il pubblico di riferimento anche prima che un utente abbia fatto clic sulla nostra ads, semplicemente attraverso le immagini e i messaggi già presenti nell’inserzione.
Le domande importanti
Se stai cercando di capire se il Display Advertising è lo strumento giusto per la tua azienda, ecco alcune domande e spunti di riflessione che possono esserti utili.
- Hai un’offerta, un prodotto o un servizio con un buon impatto visivo?
Il Display Advertising si basa principalmente sull’appeal visivo delle pubblicità, e dunque è efficace quando l’offerta proposta ha un impatto visivo tale da catturare l’attenzione di un utente che è su un sito web per leggere altre notizie o contenuti.
- Sei alla ricerca di un ROI immediato?
Se la risposta a questa domanda è “Sì”, le campagne di Display Advertising potrebbero non fare al caso tuo. Le Display Ads possono portare traffico qualificato al tuo sito ma nella maggior parte dei casi rappresentano il primo punto di contatto nella customer journey dell’utente, cioè il primo passo che un utente compie per iniziare a conoscere il tuo brand. Non puoi certo aspettarti che dal primo appuntamento si passi immediatamente al matrimonio, giusto?
- Quali sono i tuoi obiettivi?
Le display ads sono ottime per aumentare la brand awareness e possono essere utilizzate anche per nutrire i propri lead o fare retargeting, portando sotto gli occhi di un pubblico che già ha visitato il tuo sito un’offerta personalizzata o particolarmente allettante. Se il tuo obiettivo è la lead generation, invece, il consiglio è quello di dirottare la tua attenzione verso altre forme di advertising, per esempi o verso gli annunci search.
Il Display Advertising insomma è uno strumento potente nelle mani delle aziende, ma è importate utilizzarlo con consapevolezza e solo dopo aver analizzato nel dettaglio i propri obiettivi, il proprio pubblico e le proprie risorse.
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